Quercia potata
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Ti abbiamo tagliato, albero! Come sei spoglio e bizzarro.
Cento volte hai patito, finché tutto in te fu solo tenacia e volontà!
Io sono come te. Non ho rotto con la vita incisa, tormentata
e ogni giorno mi sollevo dalle sofferenze e alzo la fronte alla luce.
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Paziente, genero nuove foglie da rami cento volte sfrondati
e a dispetto di ogni pena rimango innamorato del mondo folle.(da Il coraggio di ogni giorno di Hermann Hesse, 1998)
La casa-famiglia Le Querce, una comunità di tipo familiare strutturata per accogliere 8 ragazzi tra i 13 e i 17 anni con disagi familiari e sociali, è stata attiva dal 2018 al 2020.
La comunità è stata chiamata “le Querce” immaginando un grande albero come un luogo di crescita.
Le Querce è stato un luogo dove ci si può sentire protetti, come un grande albero che con i suoi rami e il suo fogliame dona ristoro dalla pioggia o dal forte calore estivo. Le Querce è stato un luogo stabile, solido, che con forti radici impiantate nella dura terra è riuscito a donare quella sensazione di costanza nella cura, di porto sicuro e presenza concreta; quel luogo da dove poter scorgere e ammirare le cose dall’alto, rivedere il proprio percorso passato e scrutare l’orizzonte futuro e i prossimi passi da percorrere; quel luogo magico e fantastico all’interno del quale è possibile far sparire i traumi sperimentandosi attraverso il gioco e alimentando il proprio senso creativo.
